In Puglia è in aumento il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati scomparsi, attestandosi nei primi sei mesi del 2018 a 66 su 173 presi in carico, comprese le bambine ritenute vittime di tratta, rispetto ai complessivi 107 scomparsi in tutto il 2017 sui 553 presi in carico.
Il dato è stato evidenziato dal presidente del Tribunale per i Minorenni di Bari, Riccardo Greco, in occasione della sottoscrizione del protocollo d’intesa tra l’associazione Penelope e Sipem (Società italiana di psicologia dell’emergenza) per il sostegno psicologico ai familiare delle persone scomparse. Stando ai dati forniti dal ministero dell’Interno, al 31 dicembre 2017 in Italia erano 52.900 le persone scomparse, di cui 3.970 pugliesi. Di ben 2.306 bambini si è persa ogni traccia negli ultimi 43 anni, oltre 2 mila sono gli anziani scomparsi e circa 8.500 le donne, “pesso vittime di femminicidi e successivo occultamento di cadavere” ha spiegato il presidente di Penelope, l’avvocato Antonio La Scala.
Il 70 per cento degli scomparsi sono stranieri e molti di questi minori. “Il fenomeno dei minori stranieri non accompagnati scomparsi sono visibilmente in aumento, soprattutto a seguito delle immigrazioni”, ha detto il presidente Greco. “In molti casi, però, il minore non scompare, fugge. Si tratta di ragazzi portatori di un trauma che vengono in Italia con un progetto che noi non siamo sempre in grado di comprendere o di bambine vittime di tratta, sfruttate dal racket della prostituzione. Il lavoro che dobbiamo fare prescinde dall’attività di ricerca, che deve essere un inciso, – ha continuato Greco – ma bisogna intercettare il motivo della fuga”.