Trecentocinquanta telecamere fisse (150 della Questura e 200 del Comune), droni, video dagli smartphone dei poliziotti, controlli di forze dell’ordine dal mare con sommozzatori e moto d’acqua e no fly zone sul centro di Bari. Sono queste alcune delle misure di sicurezza che saranno adottate a partire da domani fino a domenica per la visita di Papa Francesco in programma sabato nel capoluogo pugliese.
Il piano sicurezza vedrà in campo circa mille uomini di tutte le forze di polizia. Il tutto sarà gestito dalla situation room della Questura, dove ci saranno rappresentanti di polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia locale e municipale, stradale, capitaneria di porto, un responsabile del piano sanitario, polizia penitenziaria, un responsabile scorte e vigili del fuoco. “Abbiamo messo in piedi una pianificazione attenta e ispirata ai massimi criteri di sicurezza. – ha spiegato il Questore diBari, Carmine Esposito – la presenza delle persone è sempre un fatto festoso ma aumenta le difficoltà del nostro impegno. Quello di sabato è un incontro che ha precedenti nella storia e come occasioni simili meritano, ci sarà un’attenzione particolare per la sicurezza delle alte autorità che interverranno ma anche dei pellegrini”.
Tutti i 33 varchi di accesso alla zona rossa dove passerà Papa Francesco, preclusa al traffico cittadino con new jersey e transennamenti, saranno sorvegliati e i pellegrini – attesi più di 50 mila – saranno sottoposti a controlli. L’accesso sarà consentito dalle 5 alle 8. All’evento sono accreditati 258 giornalisti. Il percorso del Santo Padre si estenderà da piazza Cristoforo Colombo fino in Basilica, dove incontrerà i 22 capi delle chiese cristiane, poi a bordo di un pulmino aperto con i patriarchi percorrerà il lungomare fino quasi a Pane e Pomodoro. Tornerà indietro fino a Largo Giannella dove ci sarà il momento di preghiera con i fedeli (1.700 posti a sedere per autorità e ammalati). Quindi il gruppo si muoverà nuovamente verso la Basilica e infine, attraversando un tratto di corso Vittorio Emanuele e la città vecchia fino a piazza San Sabino, incontrerà il vescovo in Cattedrale. Lungo tutto il percorso ci saranno forze dell’ordine, centinaia di volontari della Protezione civile e operatori sanitari. I patriarchi arriveranno a Bari domani e alloggeranno nell’Hotel delle Nazioni. Per alcuni di loro, sottoposti nei rispettivi Paese a misure di protezione personale, è stata predisposta la scorta.