Con l’accusa di peculato, i militari della guardia di finanza di Lecce hanno arrestato la rappresentante legale di una società operante nel settore delle vendite e delle aste giudiziarie. Si tratta di Rosanna Tornese, leccese, di 45 anni.
È accusata di aver intascato le cauzioni versate dai clienti per l’acquisto e la vendita all’asta di beni per oltre 80 mila euro. I finanzieri l’hanno arrestata a Roma dove si trovava per motivi personali. Le indagini, coordinate dalla Procura di Lecce, sono cominciate in seguito ad alcune denunce presentate dalle vittime che, dopo aver preso parte ad aste gestite dalla società investigata non avevano ottenuto in restituzione le cauzioni versate.
Gli approfondimenti investigativi, hanno permesso di acclarare come la donna in occasione di 33 distinte procedure esecutive, si sia impossessata in 14 casi delle somme versate a titolo di cauzione dai partecipanti all’asta e in 19 casi del ricavo derivante dalla vendita dei beni pignorati. Oltre all’ordinanza di custodia ordinanza cautelare, il gip di Lecce ha disposto anche il sequestro preventivo per equivalente di beni riconducibili alla donna per importo pari alla somma che sarebbe stata indebitamente sottratta alle casse giudiziarie.