Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, condivide sulla sua pagina Facebook, e invita i suoi contatti a vederlo, il cortometraggio A Mare, realizzato dagli alunni della scuola media Zingarelli. “Vi chiedo 7 minuti del vostro tempo per guardare questo cortometraggio interamente scritto e realizzato dai ragazzi baresi della scuola – scrive Decaro -. Oggi l’ho visto e mi sono sentito orgoglioso di essere il sindaco della città dove vivono e vanno a scuola questi ragazzi. Fermatevi, ascoltate le loro parole e pensate che anche noi forse stiamo per partire”.
Il problema è che, però, ai tanti complimenti (la stragrande maggioranza dei commenti) al lavoro svolto dai ragazzi sono piovuti anche numerosi commenti denigratori se non insulti pesanti, come “bella c…. di 7 minuti” e altri non riferibili. Il motivo, ammesso che ce ne sia uno che possa giustificare interventi simili nei confronti di un lavoro artistico di ragazzi di scuola media, è che il cortometraggio racconta di attesa per chi parte e chi arriva attraverso il mare. Quindi anche di accoglienza. Argomento divenuto in questi giorni strumentale per dar luogo a sfoghi individuali e collettivi che nulla hanno a che fare con la questione e tanto meno con un lavoro portato avanti da dei giovani della città pronti a divenire cittadini responsabili del futuro.
“Continuate a conoscere, ci sono tanti pianeti oltre l’orizzonte di questo mare tra le terre. Ognuno con il proprio sole. Occorre solo riconoscerne il calore, il giallo che brucia l’oscurità” è una delle frasi recitate dai ragazzi e riportate anche sul profilo della Mediateca regionale, che ricorda come i testi originali “sono dei giovani studenti nonché interpreti per la regia di Girolamo Macina. Post anch’esso fatto oggetto dei consueti commenti.
https://www.facebook.com/MediatecaRegionePuglia/videos/1278063145662498/UzpfSTEzNzQxMjIzMzAyNzExNjoxNDQ0MTMxNTM1Njg4NTA2/
https://www.facebook.com/MediatecaRegionePuglia/videos/1278063145662498/UzpfSTEzNzQxMjIzMzAyNzExNjoxNDQ0MTMxNTM1Njg4NTA2/