Doveva essere la vacanza attesa e sudata per un anno, con tanti sacrifici, ma si è trasformata in una truffa. Una famiglia barese si è trovata a poche settimane dalla partenza per il Salento ad aver perso 900 euro, i risparmi di un intero anno, vittima di un raggiro che ha colpito anche altre famiglie in diverse regioni di Italia.
Il racconto
Tutto è cominciato con un annuncio pubblicato su un gruppo Facebook in merito alla ricerca di una casa vacanze per il mese di agosto. Tra le varie risposte che arrivano ad una mamma (per la quale tuteliamo l’anonimato) c’è quella di un signore che propone una villetta a San Pietro in Bevagna. Manda le foto, la posizione dell’edificio e si comincia a contrattare sul prezzo. Si chiude per 1500 euro per tre settimane, con un anticipo prima del 30 per cento e poi un secondo saldo di un altro 30 per cento. Per poi chiudere tutto prima della partenza. “Quando la conversazione si sposta sul cellulare – ci racconta la mamma – prendiamo accordi via whatsapp e ci manda il suo iban e il numero della sua carta di identità, ma senza foto. Una circostanza che avrebbe dovuto insospettirci ma sul momento non c’erano i presupposti per credere che si trattava di una truffa”. Al secondo saldo, quindi per un totale di 900 euro, la situazione cambia. Il signore scompare. Anche il suo profilo su Facebook viene svuotato da tutto. “Era rimasta solo l’immagine del profilo – continua il racconto – sono quindi iniziati i sospetti veri. Apro il gruppo degli affitti vacanza e tra i primi post leggo “Attenzione allo stesso tizio con il quale avevamo intrapreso noi rapporti”. Volevamo sprofondare. Abbiamo deciso di denunciare tutto ai carabinieri e nel frattempo, contattando altre persone, abbiamo scoperto che questo signore aveva truffato tante altre famiglie, anche fuori Puglia”.
Dai racconti sembrerebbe che proprio in questi giorni qualcuno dei turisti ingannati sia andato sul posto della casa e non abbia trovato nulla. Da lì è scattato l’allarme su tutto il gruppo. “Per noi è stato un danno enorme – conclude la mamma – non solo dal punto di vista materiale, ma soprattutto morale. Le vacanze si aspettano tutto l’anno per farle. Ripensandoci, è vero, avremmo dovuto essere più accorti, ma in quel momento non c’erano i presupposti per dubitare”.