Salgono del 3,7% nei primi 5 mesi 2018 gli incidenti mortali sul lavoro in Italia, in Puglia invece il trend è in controtendenza. A registrare l’aumento nazionale delle morti bianche è la relazione annuale dell’Inail, presentata alla Camera dei Deputati dal presidente Massimo De Felice.
Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale infatti sono state da gennaio a maggio complessivamente 389, 14 in più rispetto alle 375 dello stesso periodo del 2017. Una crescita che si registra soprattutto nel settore industria e servizi dove si è registrato un + 8,7% di casi mortali che sono passati da 320 a 348 e che si sono concentrati essenzialmente nel Nord Ovest (19 casi mortali) e nel Nord Est (18). In controtendenza invece il Conto Stato che denuncia decessi in calo del 50% (da 12 a 6) e l’agricoltura che registra un -18% (da 43 a 35) soprattutto al Sud e nelle Isole dove la mortalità sul lavoro appare in calo (-24 morti complessive).
A livello regionale sono Lombardia, Veneto e Piemonte a registrare gli incrementi di incidenti mortali più elevati, 12 in più in Lombardia e Veneto, e 10 in Piemonte. Cali significativi invece in Abruzzo (da 25 a 6), teatro nel 2017 delle tragedie di Rigopiano e Campo Felice, in Puglia (da 24 a 11) e in Sicilia (da 30 a 18).