È il Mezzogiorno l’area del Paese che esprime nel mese di giugno la maggior richiesta di lavoro: 143mila i contratti programmati, con la Puglia in testa con quasi 32mila entrate previste.
Emerge dal bollettino del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal, sulla base delle entrate previste dalle imprese con dipendenti dell’industria e dei servizi tra giugno e agosto 2018. Seconda posizione per il Nord-Est (137mila), trainato dall’Emilia Romagna, in cui il settore privato prevede di attivare quasi 58mila contratti di lavoro. A seguire, il Nord-Ovest (133mila le entrate previste), con la Lombardia a guidare anche la classifica delle regioni italiane con 87mila entrate. Al Centro, infine, il sistema imprenditoriale ha in programma di attivare oltre 96mila contratti di lavoro, il 40% dei quali (poco più di 40mila) provengono dal Lazio.
Per quanto concerne, infine, l’ingresso in azienda di figure più altamente qualificate si nota come le tre regioni in cui è prevista una maggior quota sul totale delle entrate di queste figure sono, rispettivamente, la Lombardia (20,5%), in cui spicca il dato di Milano (26,3%), il Lazio (20,5%), capitanato da Roma (23%), e il Piemonte (18,2%) guidato dalla provincia di Torino.