La Regione Puglia sta battendo due strade, con Bruxelles e con il governo nazionale, nel tentativo di andare incontro alle istanze del sistema d’impresa agricolo e di soddisfare più di 2mila giovani che hanno fatto richiesta per il primo insediamento. La novità sul Programma di sviluppo rurale, emersa oggi a Bari nell’Assemblea annuale di Coldiretti Puglia, è stata annunciata dall’assessore regionale alle risorse agroalimentari, Leo Di Gioia, coordinatore nazionale degli assessori regionali all’Agricoltura.
“È una novità importante che nasce – ha spiegato – da una proposta di modifica avanzata dal comitato di sorveglianza del Psr 2014-2020 che la Commissione europea sembra aver accolto. La proposta consentirà di erogare la quota di finanziamento del primo insediamento di migliaia di ragazzi, con lo scorrimento delle graduatorie o un bando ad hoc, senza dover più necessariamente finanziare la quota degli investimenti”.
“Stiamo inoltre chiedendo al ministero – ha aggiunto Di Gioia – di poter utilizzare parte dei soldi del Patto per la Puglia per lo scorrimento delle graduatorie in essere con l’effetto di soddisfare anche al di là del Psr tutte le aziende che hanno fatto richiesta di contributi. È una partita complessa, in un sistema molto competitivo dove – ha sottolineato l’assessore – non ci sono le risorse per soddisfare tutti, ma solo per coprire la maggior parte delle istanze”.