Va’ dove ti porta il cuore. Anzi: il fiume. E così un divano depositato con nonchalance nella lama di Fesca è arrivato praticamente in mare, malgrado numerose segnalazioni alle autorità competenti, percorrendo duecento metri in pochi giorni per effetto delle piogge torrenziali su Bari. E’ quanto denuncia l’Associazione Culturale IX Maggio.
“Nonostante cerchiamo di denunciare da mesi il degrado che si trova nella lama (canalone) di Fesca – spiegano i ragazzi dell’associazione – questo divano in soli tre giorni si è spostato di ben duecento metri verso il mare. Dopo la bomba d’acqua il canalone non ha fatto altro che il suo dovere: assorbire l’acqua piovana che arriva addirittura dalla provincia e farla sfociare in mare. Ovvio che l’acqua trascina con sé quanto trova sul cammino: un altro acquazzone e ritroveremo il divano in mare, fra gli abissi”.