Una bomba d’acqua ha colpito Bari e il resto della Puglia. In città le strade sono diventate fiumi e in molti rioni è impossibile circolare. In tilt San Girolamo, Fesca, via Napoli, Carrassi, Carbonara e il San Paolo. Superlavoro per la polizia locale che ha chiuso i sottopassi.
Problemi anche per la circolazione ferroviaria e aerea: in aeroporto alcuni voli in partenza e in arrivo, a causa dell’intensa pioggia, hanno accumulato ritardi sino a due ore e mezza. Sta tornando lentamente alla normalità la circolazione ferroviaria sulla rete pugliese: interessate dai disagi le linee Bari-Lecce (tra Polignano a Mare e Mola e tra Bari Torre a Mare e Bari Centrale), Bari –Foggia (tra Bari Palese e Santo Spirito) e Bari –Taranto (tra Modugno e Bari Sant’Andrea). Sono stati danneggiati gli impianti di circolazione mentre le abbondanti piogge hanno allagato i binari delle stazioni di Bari Palese e Bari Parco Nord. I tecnici di Rete Ferroviaria Italiana sono intervenuti sul posto per riparare i danni e ripristinare le normali condizioni della circolazione. Cancellati cinque treni regionali. Tra Bari e Taranto è stato attivato un servizio sostitutivo con bus. Registrati ritardi medi di un’ora per altri venti treni.
La pioggia ha sferzato la città causando disagi a pedoni e automobilisti, con lunghe code di veicoli nelle arterie stradali più trafficate. In mattinata la polizia municipale è dovuta intervenire in diversi sottopassi allagati della città, bloccando l’accesso agli automobilisti. In particolare sono stati chiusi al traffico intorno alle 9 i sottovia di Santa Fara, di viale Europa, di via Camillo Rosalba e di via Quintino Sella. Chiuso nel primo pomeriggio quello di Sant’Antonio.
Chiuso solo per mezzora, invece, il sottopasso di via Crispi, nelle vicinanze del cimitero, poi ripristinato alla circolazione intorno alle 10.
In tilt il ponte Adriatico con code chilometriche.Numerose sono state le richieste di intervento ai vigili del fuoco. A causa dello sversamento in mare di acqua fognaria dalla condotta Matteotti è stato disposto il divieto ai bagni a Pane e Pomodoro fino al ripristino delle condizioni di balneabilità.