Arriva il “decreto dignità”, ad annunciarlo il ministro al Lavoro, Luigi Di Maio. “Il primo decreto – annuncia su facebook – che farò si chiamerà decreto Dignità e servirà solo ed esclusivamente per ristabilire i diritti sociali dei cittadini. In questi anni, con la scusa dell’urgenza, sono stati fatti decreti per tutto e per il contrario di tutto. Fondamentalmente, però, sono sempre stati decreti che servivano per fare gli interessi dei partiti o dei loro amici. Pensiamo ad esempio ai decreti banche che hanno salvato delle posizioni di rendita e hanno massacrato i risparmiatori. Il tempo in cui lo Stato si comportava in questo modo è finito”.
Quattro i punti del nuovi decreto: “Per le imprese – dice il ministro – elimineremo lo spesometro, redditometro e studi di settore. L’era della martirizzazione degli imprenditori è finita. Ora gli imprenditori avranno lo Stato dalla loro parte”. Due: “Disincentivare le delocalizzazioni, chi prende fondi pubblici non può andare all’estero. Se lo Stato ti dà una mano il lavoro lo devi creare in Italia e devi dare lavoro ben retribuito e tutelato ai lavoratori italiani. Lotta alla precarietà. Il Jobs Act è andato nella direzione dell’eliminazione di diritti e tutele, noi faremo esattamente l’opposto. Stop alla pubblicità del gioco d’azzardo, la ludopatia è ormai una piaga che ha segnato profondamente migliaia di famiglie italiane e intendiamo sanarla in maniera risoluta. Così come è vietata la pubblicità delle sigarette, sarà vietata quella del gioco d’azzardo. Entrambi nuociono gravemente alla salute dei cittadini”.