Chi vive nei siti contaminati da amianto, raffinerie o industrie chimiche e metallurgiche ha un rischio di morte più alto del 4-5% rispetto alla popolazione generale (fonte Ansa). E questo, in un periodo di 8 anni, si è tradotto in un eccesso di mortalità pari a 11.992 persone, di cui 5.285 per tumori e 3.632 per malattie dell’apparato cardiocircolatorio. E’ quanto emerge dai dati relativi a 45 siti di interesse per le bonifiche inclusi nella nuova edizione dello studio Sentieri, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss). I dati sono stati presentati in via preliminare al workshop “Un sistema permanente di sorveglianza epidemiologica nei siti contaminati”, tenutosi presso il ministero della Salute.
Roma, per colpa dell’Ilva e altri 44 siti inquinanti 12 mila morti: i dati dell’Istituto superiore della Sanità
Pubblicato da: redazione | Mar, 12 Giugno 2018 - 19:30

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.
La Fiera di San Giorgio si...
Dopo la prima giornata di domenica 27, mercoledì 30 aprile a Corigliano d’Otranto si...
redazione
- 29 Aprile 2025
Tragico incidente a Noicattaro, muore motociclista
Tragjco incidente a Noicattaro questa sera. Per cause in corso di...
redazione
- 29 Aprile 2025
Arpa Puglia, 29 stabilizzazioni: avviata riorganizzazione...
L'Arpa ha avviato già da tempo un processo di riorganizzazione del...
redazione
- 29 Aprile 2025
Madre della soccorritrice morta in incidente...
"Ho sempre insegnato a mia figlia a prendersi le sue responsabilità,...
redazione
- 29 Aprile 2025