“Abbiamo insistito per la decretazione d’urgenza al fine di superare il problema della destinazione urbanistica e abbiamo ribadito il nostro no a Modugno. Il prefetto ha assunto l’impegno di prospettare le nostre istanze al ministro”. Lo ha detto il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, dopo l’incontro con il prefetto di Bari, Marilisa Magno, sull’emergenza dell’edilizia giudiziaria.
“Dopo che il ministro è venuto a Bari – ha detto Stefanì – ci aspettavamo che la conferenza permanente si aggiornasse all’indomani della scadenza della ricerca di mercato, mentre invece aver convocato ieri la Conferenza permanente straordinaria per accelerare le pratiche burocratiche di trasloco degli uffici a Modugno e in via Brigata Bari ci è parso un atteggiamento contrastante con le promesse del ministro. Mentre si aspetta che si consumi la ricerca di mercato ieri il ministero si è detto pronto a firmare il contratto di locazione per via Brigata. Per questo ho abbandonato il tavolo”.
“Noi vogliamo una risposta – ha detto il presidente della Camera Penale, Gaetano Sassanelli – del perché di fronte ad una soluzione chiara e rapida del problema con l’attribuzione di una destinazione urbanistica provvisoria ad uno degli immobili esistenti nella città di Bari di 15mila mq e vuoto, si continui invece a perseguire strade diverse e si acceleri il trasloco a Modugno, che abbiamo spiegato essere una non soluzione perché imporrebbe di continuare a rinviare le udienze e a non fare i processi”. L’avvocato Sassanelli ha evidenziato ancora di “non avere più fiducia perché sono 20 anni che siamo in questa situazione. Non possiamo più aspettare, vogliamo subito la soluzione”, manifestando anche “sfiducia nei confronti dei collaboratori del ministro, i componenti del gabinetto del ministro, che sono gli stessi che c’erano negli anni precedenti quando si sono create le premesse di questo sfacelo”.