Di nuovo a Taranto, ricordando Woodstock. Dopo il successo dell’edizione 2018, con oltre 60mila presenze tra concerti, attività professionali, incontri d’autore, dj set, mostre e attività collaterali, arriva l’annuncio per il prossimo anno: il Medimex resterà nella Città dei due mari, celebrando dal 6 al 9 giugno 2019 i cinquant’anni del più grande evento musicale di tutti i tempi.
Quest’anno sono stati 200 gli artisti coinvolti, quasi 400 gli operatori – nazionali e pugliesi – impegnati nelle attività professionali, 800mila i contatti sui social, tantissime presenze turistiche (con strutture ricettive sold out a Taranto e provincia), 120 testate giornalistiche accreditate con la copertura dei principali media nazionali.
Grandissima partecipazione a tutti gli appuntamenti live dislocati tra i vari palchi. Il main stage della Rotonda del Lungomare per tre giorni ha ospitato i Kraftwerk per l’unica data italiana del loro show tridimensionale, i Placebo, Roni Size e Dynamite MC, Metà Metà, Kiol, Casino Royale, Canzoniere Grecanico Salentino, E Green con Fido Guido e Zakalicious, Nitro e, infine, Daddy G dei Massive Attack. Sul palco del Molo Sant’Eligio si sono tenuti, dopo la mezzanotte, le esibizioni di Dj Gruff con Gianluca Petrella e dei Mangaboo, e nel pomeriggio gli showcase degli artisti delle scene indie/pop/rock, world e jazz e altri live collaterali. E poi, gli appuntamenti nella Villa Peripato, dove si sono svolti gli incontri d’autore con Diodato, Emma Marrone, Giuliano Sangiorgi, Raphael Gualazzi, Ultimo, Ghemon, Renzo Rubino, Mirkoeilcane, Paul Cook dei Sex Pistols e Nitro, presentazioni di libri, proiezioni e il Market delle etichette indipendenti con dj set.
Hanno incontrato il pubblico, al MArTa, Michael Lavine e Charles Peterson, i due fotografi americani dei quali il Museo archeologico ospita sino al 1° luglio gli scatti (alcuni in esclusiva per il Medimex) della mostra «Kurt Cobain & Il Grunge: Una rivoluzione», che ha già fatto registrare quasi mille visitatori paganti. In esclusiva italiana per il Medimex anche l’installazione site specific «Learning How to See in the Dark» realizzata per il Castello Aragonese da Arthur Duff su commissione del progetto di arte contemporanea ConTempo.
Grande la visibilità mediatica, con servizi sulle più importati testate nazionali, televisioni, radio, carta stampata e web, realizzati da alcune tra le firme più autorevoli del giornalismo musicale. Il Medimex si conferma un evento anche sul web con, sinora, 800milla utenti raggiunti, quasi 150mila gli utenti che su Facebook hanno interagito con la pagina, circa 40mila tra like e follower e più di 200mila visualizzazioni dei video. Inoltre, su Instagram più di 4000 interazioni e oltre 1.500 post con #Medimex2018 e una media visualizzazioni stories di 900 persone. Infine, su Twitter, #Medimex2018 e #Taranto sono stati nei trend topic italiani nella giornata di giovedì 8 giugno, con oltre 80mila visualizzazioni dei tweet.
(Foto credits Boettcher)