Estendere l’offerta formativa sulla raccolta differenziata a tutte le province pugliesi, per puntare al superamento del 50 per cento. E’ l’auspicio del governatore della Puglia, Michele Emiliano, che ha preso parte presso l’auditorium della scuola elementare “Carrante” di Bari l’atto conclusivo del progetto “Differenziata in classe – Riciclarte”, percorso formativo innovativo patrocinato dall’Ager, con la collaborazione di Recuperi Pugliesi, per la sensibilizzazione alla raccolta differenziata, che ha visto protagonisti gli alunni e i docenti delle scuole primarie “Tauro” e “Carrante”.
Gli alunni e le alunne delle classi terze dei due istituti hanno svolto un “viaggio nella raccolta differenziata” suddiviso in due parti: quella didattica (con lezioni a scuola e visite guidate ai centri di raccolta e agli impianti di trattamento) e quella pratica, che ha permesso ai bambini, guidati da un’esperta, di imparare le tecniche del riciclo e del riuso trasformando imballaggi in carta e cartone in opere d’arte “sostenibili”, che verranno esposte in una mostra aperta ai cittadini.
“L’offerta formativa sperimentata con successo a Bari dalle scuole Tauro e Carrante – ha dichiarato Emiliano – grazie al supporto dell’Ager verrà impiegata, dal prossimo anno scolastico, in altre province del territorio regionale. Per questa amministrazione è sì fondamentale realizzare gli impianti di trattamento dei rifiuti, ma è altrettanto importante seminare una cultura profonda della raccolta differenziata, in particolare nelle nuove generazioni. Il mese scorso è stata la volta delle scuole superiori di Lecce, oggi siamo a Bari tra i bambini delle scuole elementari, perché loro rappresentano i migliori messaggeri per una raccolta differenziata corretta e di qualità, sia a scuola che in famiglia. Grazie al loro aiuto perseguiremo l’obiettivo primario di tutelare l’ambiente, il nostro bene più prezioso, ma anche quello di ottenere vantaggi economici sostanziali per le famiglie pugliesi migliorando un trend di differenziata comunque in costante ascesa, ormai prossimo al 50 per cento, grazie all’adozione di metodi di raccolta innovativi favoriti dall’impegno dei Comuni e dall’efficacia della nuova governance”.