Sono studenti, professionisti, impiegati. Sono i volontari che ogni giorno frequentano le corsie e i reparti degli ospedali per donare un sorriso ai pazienti. A Bari ci sono tante associazioni impegnate sul campo. Come l’Avo Bari che raggruppa circa 140 persone e che si occupa del sostegno dei malati all’ospedale San Paolo. Al Giovanni XXIII ci sono i Volontari di Bethesda, più di 200 persone che operano anche al Policlinico e al Di Venere. Ed ancora l’associazione Gabriel, impegnata al Di Venere, nel reparto di Oncologia. Operano nei reparti di Oncomatologia pediatrica, Fibrosi cistica e Neuropsichiatria del Policlinico i volontari dell’Agebeo.
Per le corsie non possono mancare poi i clown. Giuseppe Tagarelli ha 28 anni e fa parte di Vip (Viviamo in positivo) Bari onlus, un’associazione che raggruppa circa 100 i ragazzi impegnati al Policlinico, al Pediatrico, in una casa di riposo di Bitonto ed anche nelle carceri. La fantasia e il gioco sono gli strumenti per allontanare le difficoltà quotidiane, in particolare ansia e sofferenza ed è per questo che i clown cercano di regalare sorrisi ai piccoli pazienti.
Dal 2005, insieme a 57 associazioni nazionali, nel weekend i volontari baresi indossano gli abiti della clownterapia: naso rosso, face painting, camice bianco da dottore ma con gadget multicolore. “La terapia del sorriso – spiega Tagarelli, segretario Vip Bari – è una pratica che si impara dopo diverse ore di formazione. Per due venerdì al mese ci incontriamo e alleniamo la nostra capacità di far coinvolgere i pazienti”.