Spunta l’ipotesi di posizionare container nel parcheggio del Palagiustizia di via Nazariantz a Bari, dichiarato inagibile per rischio crollo, per custodire i fascicoli dei procedimenti penali. Si tratta di centinaia di migliaia di carte attualmente conservate nel palazzo ma che, entro il 31 agosto dovranno essere portate via. È quella, infatti, la data massima stabilita dal Comune di Bari per lo sgombero totale dell’immobile (90 giorni a partire dallo scorso 31 maggio). L’ente proprietario dell’immobile, l’Inail, sta studiando soluzioni per trasferire i fascicoli qualora alla data dello sgombero non fosse ancora pronta e disponibile una sede per il trasloco. I container non sarebbero lontani dall’area dove da due settimane è stata allestita la tendopoli per le udienze e che potrebbe essere smantellata a giorni con un decreto d’urgenza allo studio del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che ieri è stato a Bari.
Già dalla prossima settimana potrebbero arrivare le prime risposte, con la chiusura della ricerca di mercato avviata dal Ministero per l’individuazione di un immobile che possa accogliere tutti gli uffici giudiziari del penale. Fino ad allora restano in piedi le ipotesi di un trasferimento momentaneo della Procura in via Brigata Regina e delle aule del Tribunale nell’ex sede distaccata di Modugno, sulla quale sono già stati presentati i preventivi per i necessari lavori di adeguamento. Intanto il presidente della Camera Penale di Bari, Gaetano Sassanelli, insiste perché «si prendano i considerazione le proposte di tre proprietari di immobili a Bari che si sono resi disponibili a darli in locazione per gli uffici giudiziari». Si tratta del complesso Agorà in via Fanelli, che ha anche partecipato alla ricerca di mercato del Ministero pur in assenza della destinazione urbanistica richiesta. C’è poi un immobile di oltre 10mila mq in via Caduti di tutte le guerre e la ‘Cittadellà della Guardia di Finanza del rione San Paolo.