Legambiente è contro il progetto di restyling e allargamento di via Amendola presentato dal Comune di Bari, un progetto che sta facendo fatica a partire. L’apertura del cantiere, infatti, è stata rinviato più volte. “La nostra associazione – si legge in un comunicato – condivide il recente appello di Enzo del Vecchio sulla potenziale devastazione che si potrà verificare su via Amendola di Bari. Un’area verde privata della città, a causa di quest’operazione di cantierizzazione, sarebbe compromessa inevitabilmente. Abbiamo passato due ore passeggiando l’altro pomeriggio su via Amendola nel tratto da Viale Einaudi fino alla rotatoria della statale 100. Il flusso delle auto era molto lento in uscita da Bari a causa della presenza della stessa rotatoria che bloccava le auto in uscita dalla città”.
Quindi, secondo Legambiente, è “evidente come con un semplice calcolo matematico se consideriamo una strada a doppie corsie di marcia l’inferno diventerebbe letale, soprattutto per le ambulanze che spesso percorrono quel tratto. Un progetto che non approviamo perché, invece, di alleggerire l’arteria la renderebbe caotica, assordante, con un inquinamento ambientale incredibile e quindi contro ogni principio della mobilità sostenibile”.