“Ora occorre passare dall’analisi delle cause all’azione: il problema va risolto, non fra due mesi o un anno, subito perché siamo in una situazione emergenziale”. Lo ha detto il presidente dell’Anm, Francesco Minisci, in occasione dell’assemblea della Giunta esecutiva centrale dell’Associazione nazionale magistrati (Anm) che oggi si è riunito a Bari nelle tende. Minisci ha visitato la tendopoli allestita nel parcheggio sterrato del Palagiustizia di via Nazariantz dichiarato inagibile. “Ho avuto un colloquio col ministro che domani sarà a Bari e ho notato grande sensibilità verso questo tema. La scelta di venire a Bari come prima uscita pubblica lo dimostra”, ha detto Minisci visitando le tende dove si stanno celebrando da dieci giorni le udienze di rinvio dei processi penali ordinari.
“Speriamo che questo intervento possa risolvere il problema, ma non fra sei mesi, domani, – ha detto Minisci – perché l’esercizio della giurisdizione deve riprendere regolarmente e immediatamente, perché i cittadini non si possono permettere il lusso di pagare un prezzo così alto”.
Il presidente dell’Anm ha evidenziato la “drammaticità di questa vicenda surreale. È la cronaca di uno sgombero annunciato – ha detto – perché le segnalazioni erano state fatte negli anni, eppure erano state sottovalutate. Nel palazzo di giustizia lavorano più di 600 persone che aggiunte all’utenza quotidiana, avvocati, testimoni, consulenti, imputati, arrivano a più di mille persone. Questo palazzo poteva crollare da un momento all’altro e sarebbe stata una strage”.