Foggia, Bari e Conversano: sono queste le tre destinazioni dei rifiuti prodotti in eccesso da Roma che saranno smaltiti in Puglia. I tre impianti sono stati individuati dall’Agenzia regionale per i rifiuti, in prima battuta dovrebbe essere la struttura della Capitanata a lavorare l’immondizia laziale, ma qualche camion potrebbe essere dirottato anche verso Bari e Conversano.
La delibera della giunta Emiliano è stata trasmessa al governo regionale del Lazio, che ora dovrà fare altrettanto: ancora pochi passaggi burocratici e, ancora poche ore, arriveranno i primi tir carichi di rifiuti in Puglia. Ne arriveranno circa cinque al giorno, per un totale di 150 tonnellate quotidiane. Foggia ha un impianto che è capace di lavorare sino a 500 tonnellate al giorno e attualmente ne riceve non oltre 250, quindi non andrebbe in sofferenza se si sommassero le 150 tonnellate di immondizia romana. Però, per non sovraccaricare troppo la struttura, poche tonnellate potrebbero essere distribuite tra Bari e Conversano. Esclusi, invece, gli impianti di Cavallino, Poggiardo, Ugento e Taranto. La giunta Emiliano ha dato il via libera al trasferimento di 150 tonnellate di immondizia al giorno, la metà di quanto era stato richiesto, per una durata massima di 30 giorni. Significa che entro il 30 giugno il flusso sarà interrotto.
La trattativa è stata più politica, Emiliano attendeva una chiamata diretta della sindaca di Roma, Virginia Raggi, ma pare che la telefonata non sia mai arrivata. Il dialogo è stato soprattutto con il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (Pd), che ha ringraziato. L’asse con il M5S quindi non si è creato, ma Emiliano all’interno del Pd adesso può contare su un alleato in più. L’ok all’accordo con il Lazio è stato dato “previa istruttoria tecnica – ha spiegato nei giorni scorsi il governatore pugliese – in cui è stata verificata la fattibilità e la disponibilità da parte degli impianti di trattamento pugliesi di poter ricevere tale quantitativo”.