Era a scuola, si è sentita male ed è stata ricoverata e così si è scoperto che la ragazzina, 13 anni, è incinta. Dopo qualche ora si è presentata in ospedale una coppia di cinquantenni affermando che erano i nonni.
Protagonista della vicenda, riportata oggi su La Gazzetta del Mezzogiorno, è una ragazza rom di 13 anni che vive in una baracchina, in un’area attrezzata e legale, in strada Teresa, nel quartiere Japigia di Bari. La tredicenne era a scuola, dove frequenta la seconda media, quando si è sentita male: ha detto di avere mal di pancia. Aveva nascosto a tutti di essere rimasta incinta. L’insegnante ha chiamato l’ambulanza ed è salita con la 13enne sull’automezzo fino al pronto soccorso del policlinico poi il ricovero in Ostetricia e la segnalazione ai servizi sociali del Comune e del Tribunale dei minorenni.
A presentarsi poco dopo in ospedale sono stati un uomo di 54 anni ed una donna di 56 che hanno detto di essere i genitori del padre della 13enne il quale non ha mai riconosciuto la figlia. La 13enne – si è saputo – non ha i genitori accanto e da qualche tempo si è innamorata di un ragazzo di 19 anni e divide con lui la baracca. “Nessuna violenza. È una relazione come le altre, fanno parte della nostra cultura rom”, racconta a ‘La Gazzetta del Mezzogiornò Daniel Tomescu, storico leader della collettività rom romena di Strada Santa Teresa. “È quasi un anno che i due convivono, hanno fatto anche una festa di fidanzamento”, aggiunge. Il padre del fidanzato della ragazza non vive tra quelle baracche e la madre del giovane è in ospedale dove combatte per un grave tumore. La 13enne, quindi, non ha genitori e neanche suoceri. Sulla vicenda saranno fatti accertamenti dai servizi sociali del Comune e del Tribunale.