“Il nuovo ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, è un avvocato. Venga a Bari ad ascoltare il disagio che sta vivendo l’avvocatura barese”. È l’appello lanciato dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Bari, Giovanni Stefanì, dopo l’incontro in via Arenula a Roma per discutere la situazione dell’edilizia giudiziaria penale barese successiva alla revoca dell’agibilità all’immobile di via Nazariantz e l’allestimento di una tendopoli per le udienze.
Gli avvocati contestano la decisione presa oggi dal ministero della Giustizia di non concedere lo stato di emergenza con decreto.
“Insistiamo perché si dichiari lo stato di emergenza – ha detto Stefanì – e auspichiamo che il nuovo Governo adotti un provvedimento d’urgenza”. Gli avvocati ribadiscono la loro “contrarietà alla ulteriore frammentazione della giustizia penale barese con il trasferimento in sedi periferiche come Modugno, comunque insufficiente ad assicurare il regolare svolgimento delle attività d’udienza”.