Rivolgendo al prossimo presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, “gli auguri a nome della comunità” pugliese, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano (Pd), dichiara di voler “collaborare in modo leale” e ricorda al futuro premier due questioni in particolare: quella del gasdotto Tap, in Salento, e dell’Ilva a Taranto.
Parlando con i cronisti a margine della presentazione di una rassegna letteraria, Emiliano ha detto: “Mi corre l’obbligo, a nome di tutta la comunità, di fare i miei auguri al prossimo presidente del Consiglio, e le mie congratulazioni per la fiducia che ha saputo riscuotere da parte delle forze politiche della nuova maggioranza. Ovviamente – ha precisato – con l’intesa di collaborare in modo leale con lui in tutte le vicende che riguardano la regione Puglia. In particolare, colgo l’occasione per ricordargli che abbiamo due vicende nelle quali la Puglia ha visioni che sono state molto diverse rispetto a quelle dei governi precedenti: mi riferisco – ha sottolineato Emiliano – al gasdotto Tap e all’Ilva di Taranto”.
Il governatore auspica “di potere al più presto incontrare il nuovo ministro dello Sviluppo economico, che credo sia Di Maio, per potere trovare le più giuste soluzioni, visto che su questi due punti i programmi politici della Regione Puglia collimano con il programma di governo. E quindi – ha ribadito – è inutile dire che al professor Conte deve giungere l’augurio di buon lavoro affettuosissimo di tutta la sua comunità”. Emiliano ha anche rilevato che Conte, originario della provincia di Foggia, è “la terza personalità politica pugliese, dopo Salandra e Moro, a ricoprire una carica così importante”. Il presidente del Consiglio, il pugliese Giuseppe Conte, “è una di quelle persone che attraverso libri e studi, è riuscito a ritagliarsi evidentemente un ruolo di equilibrio. Perché pare che fosse l’unico soggetto in grado di tenere insieme l’ossimoro più potente che si potesse immaginare dal punto di vista politico: tutto il mondo si chiede come sia possibile che in Italia tengano insieme i partiti della destra con i partiti della sinistra più estrema. È questo il segreto della Puglia”.