Dimissioni del delegato regionale Leo Caroli per la gestione della vertenza Om. Un impianto di riciclo di vetro nello stabilimento Om o comunque nella zona industriale di Bari, dove impiegare i lavoratori ex Om debitamente formati. L’inserimento dell’area dove è ubicato lo stabilimento nella istituenda Zona Economica Speciale di Bari, per assicurare ai lavori una diversa opportunità. Sono le richieste dei consiglieri di centrodestra al Comune di Bari, Giuseppe Carrieri e Michele Picaro, che in una conferenza stampa tenuta oggi hanno voluto riaccendere un faro sulla vicenda e prospettare soluzioni alternative.
“Crediamo e chiediamo che la terribile gestione della vertenza Om da parte del delegato regionale Leo Caroli imponga la rimozione dello stesso dall’incarico. Non ha risolto la vicenda occupazionale e per anni ha illuso i lavoratori,non avendo la capacità di esaminare l’inconsistenza del progetto industriale Tua Industries”.
“Una soluzione alternativa – spiegano Carrieri e Picaro – è nella riapertura dei termini del bando regionale per l’individuazione dei Comuni Pugliesi disponibili all’insediamento di impianti pubblici di smaltimento di rifiuti riciclabili: carta, plastica, vetro, biomasse. E che a tale bando debbano partecipare il Comune di Modugno e/o quello di Bari per richiedere l’ allocazione di un impianto di riciclo di vetro nello stabilimento Om o in altro sito della zona industriale di Bari”.
Per Carrieri e Tumolo i lavoratori ex Om attualmente ed effettivamente interessati al posto di lavoro dovrebbero essere, una volta riconvertito lo stabilimento a impianto di riciclo vetro, avviati a corsi di riconversione per Operatori recupero materiali e addetti al riconvertito stabilimento di Modugno oppure ad agli altri impianti pubblici di smaltimento di rifiuti riciclabili dell’area metropolitana barese.
“Crediamo e chiediamo, infine – l’ultima richiesta – che anche l’area ove è attualmente insediato lo stabilimento ex Om, sia ricompresa nella istituenda Zona Economica Speciale di Bari,onde così avere comunque un’opportunità in più nel caso i processi di riallocazione sopra esposti non vadano a buon fine. Quanto sopra giacché molto complessa appare la soluzione di questa vicenda occupazionale nell’ambito della procedura fallimentare della Tua Industries pendente innanzi il Tribunale di Torino”.