Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha effettuato un alto sopralluogo al Palagiustizia di via Nazariantz, incontrando avvocati e magistrati e ha partecipato in una delle tende allestite dalla Protezione civile nel parcheggio sterrato del Palagiustizia all’udienza di rinvio di un processo penale in cui lui e il Comune sono costituiti parte civile. Si tratta del processo relativo alle minacce, anche di morte, ricevute il 13 maggio 2016 da un 26enne barese tramite un post fu Facebook con riferimento alla polemica sulle fornacelle abusive e all’ordinanza del sindaco che vietava gli abusivi sul lungomare di Bari. A seguito di quelle minacce Decaro ottenne anche la scorta.Il processo è stato rinviato al prossimo 14 novembre. Il primo cittadino ha parlato di vergogna per città e di sollecitazioni ripetute rivolte al ministero della Giustizia per risolvere la situazione che è “una calamità, perché non esistono solo quelle naturali”. Decaro ha ricordato di aver anche chiesto al prefetto un incontro urgente, che si terrà domani, per coordinare le azioni possibili da mettere in campo anche con la Protezione civile.
“Nel frattempo – spiega – ho avuto un colloquio con i progettisti per la realizzazione del tribunale penale all’interno delle casermette di via Fanelli. Bisognerà avviare il progetto al più presto”.