“La giustizia cade a pezzi ed i lavoratori non sono più disponibili a sopportare oltre il degrado in cui versa la giustizia e che trova a Bari la sua perfetta metafora”. In una nota Giuseppa Todisco, rappresentante nazionale per l’Usb Giustizia, annuncia la proclamazione dello stato di agitazione dei dipendenti.
“La USB – Giustizia – spiega in una nota – ha chiesto garanzie sulla collocazione dei lavoratori, certezze sui tempi e rispetto per la dignità di tutti coloro che in questi anni con grandi sacrifici ed abnegazione hanno continuato ad operare nonostante la grossa preoccupazione sulla staticità del palazzo. La USB ha proclamato lo stato di agitazione del personale giudiziario e chiesto un incontro immediato ai vertici dell’amministrazione per affrontare in maniera seria le problematiche dei lavoratori interessati dallo sgombero nonché di tutti coloro che subiranno gli effetti a cascata nella sede di piazza De Nicola, al fine di risolvere e ridurre al minimo i disagi sia dei lavoratori che dei cittadini. Onde evitare la beffa di rispondere dei mancati adempimenti dovuti al caos generato dal trasloco – conclude – sarebbe opportuno sospendere, sine die, i termini processuali fino a che non sarà individuata la sede definitiva”.