L’obiettivo è limitare i danni, ma anche questa estate – a luglio e ad agosto in particolare – negli ospedali baresi sarà inevitabile accorpare alcuni reparti e ridurre il numero di posti letto per fronteggiare la carenza di personale dovuta alle ferie.
L’Asl di Bari sta approntando il suo piano, due settimane fa c’è stata una prima riunione e, tra qualche giorno, il programma sarà delineato: in linea di massima il direttore generale, Vito Montanaro, proverà a tenere aperti tutti i reparti senza fare ricorso agli accorpamenti, ma in tutta la provincia di Bari un centinaio di posti letto saranno temporaneamente tagliati. A rischio accorpamento ci sono le chirurgie e le ortopedie: “Come abbiamo fatto l’anno scorso – spiega Montanaro – cercheremo di mantenere tutti i reparti attivi, ma se dovessimo riscontrare carenze gravi sul numero di personale a disposizione saremo costretti a fare dei tagli. E’ probabile che saremo obbligati ad intervenire sulle ortopedie e chirurgie, una riduzione di posti letto ci sarà”. Sul fronte degli interventi chirurgici, invece, Montanaro assicura che non ci saranno interruzioni: “L’attività programmata proseguirà regolarmente, se dovessimo riscontrare difficoltà posticiperemo le operazioni programmate non urgenti”.
Al Policlinico la situazione è un po’ più complicata, l’accorpamento di alcuni reparti sarà praticamente inevitabile: nel periodo estivo si potrebbero “perdere” circa 180 posti letto. Un taglio dettato dalla carenza di infermieri e medici e dalla necessità di garantire il godimento delle ferie estive al personale.Gli accorpamenti interesseranno soprattutto l’area medica, reparti come Endocrinologia, Reumatologia, Dermatologia, Cliniche mediche. La misura inciderà sulle attività di elezione, ossia, tutte quelle prestazioni classificabili come non urgenti.