E’ stato identificato grazie alle immagini delle videocamere di sorveglianza autorizzate dalla Procura il 58enne di Bari accusato dei ripetuti atti di vilipendio alla tomba del comandante della Polizia locale Nicola Marzulli.
L’uomo è stato individuato e denunciato grazie all’indagine condotta dal sostituto procuratore della Repubblica, Grazia Errede. Le modalità con cui sono avvenuti gli atti di sfregio, compresi i gesti offensivi nei riguardi della lapide, fanno presumere che all’uomo siano riconducibili tutti gli episodi denunciati nei mesi scorsi. Il 58enne dovrà rispondere di vilipendio aggravato dai futili motivi e compiuto con l’uso di arma da taglio e furto aggravato per aver sottratto gli accessori della lapide. L’identificazione è avvenuta a meno di 36 ore dall’ultimo episodio di danneggiamento.
“Forse ora il Comandante Marzulli troverà pace – dichiara il sindaco Antonio Decaro – e con lui la sua famiglia che in queste settimane è stata oltraggiata da questi atti infami. Era nostro doverei che insieme a noi si sono indignati davanti a questa vicenda. Voglio ringraziare tutto il corpo della Polizia locale che anche in questo caso ha lavorato per il suo Comandante e per la città e il sostituto Procuratore della Repubblica Errede che ha seguito insieme a noi la vicenda con lo stesso spirito di collaborazione che in questi anni ha permesso a questa città di fare grandi passi in avanti sul fronte della legalità. Giustizia è fatta, ora credo non verrà più in mente a nessuno di compiere di nuovo gesti simili”. “Individuare il colpevole, lo dovevamo al Comandante – spiega il successore di Marzulli, Michele Palumbo- alla famiglia e a tutti i cittadini”.
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