Appartenevano a due famiglie di estrazione sociale diversa: lui secondogenito della nobilissima e antichissima famiglia dei Pietà, lei borghese, della nascente borghesia dell’epoca, della famiglia Termite. L’amore tra i due giovani fu fortemente contrastato dalla nobile famiglia e la povera giovane costretta a farsi monaca presso il monastero di San Pietro Nuovo. Il giovane costretto a partire come soldato di ventura. Ma non bastò a separarli: ogni volta che il giovane tornava a Bitonto, andava in vico Storto, alle spalle del Monastero, e cantava La Menacédde (che in dialetto bitontino significa la giovane monaca), una canzone dedicata al suo amore.
Una leggenda che ricorda tanto quella di Romeo e Giulietta e che a Bitonto, è stata per la prima volta resa pubblica, anche attraverso una suggestiva rappresentazione, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2018 di “Bitonto Cortili Aperti”, in programma il 26 e 27 maggio.
E’ la sesta edizione dell’iniziativa organizzata dalla sezione pugliese dell’Associazione Dimore Storiche Italiane, in collaborazione con il Comune di Bitonto. Un appuntamento che rientra nelle “Giornate Nazionali A.D.S.I.”, promosse in tutta Italia.
Bitonto è fra le tappe più importanti d’Italia per numero di cortili che verranno aperti, in qualche caso per la prima volta in assoluto al pubblico: sono infatti più di 60 gli immobili pubblici e privati a cui i visitatori potranno accedere nel centro antico, nella parte ottocentesca della città e fuori dalle mura, tutti di grande rilevanza storico-artistica.
I cortili potranno essere visitati sabato 26 dalle 18 alle 22 e domenica 27 dalle 10 alle 13 e dalle 16.30 alle 22. Ad accogliere i visitatori ci saranno complessivamente oltre 800 studenti di tutti gli istituti superiori e delle scuole medie inferiori della città, che racconteranno le storie delle dimore, anche in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco, rumeno, albanese e arabo).
https://youtu.be/ycKF638jg5k
La leggenda degli innamorati Pietà e Termite è stata recitata da Federica Monte. I due giovani innamorati sono stati interpretati da Nicola Napoli e Ilaria Florio. Marinella Napoli ha invece eseguito la musica de La Menacédde.