Occupare simbolicamente piazza Redentore al quartiere Libertà, dove dominano sguardi minacciosi e babygang. Per ricordare il 26esimo anniversario della strage di Capaci, questa mattina è stata presentata la manifestazione antimafia promossa da 60 tra movimenti e associazioni di Bari (Libera, Caritas, Cnca e altre) in programma il 23 maggio dalle 17.
“Ci riappropriamo delle panchine – ha detto don Francesco Preite, direttore dell’Oratorio del Redentore – il territorio è stanco della prepotenza delle organizzazioni criminali, la gente non parla ma subisce le estorsioni. Ci auguriamo una rivolta della coscienza, bisogna decidere da che parte stare”. E aggiunge, “I ragazzi di 16 anni trasportano droga in cambio di 100 euro, in tempo di crisi assistiamo all’apertura di locali e sale per slot machine che in molti casi nascondono riciclaggio e delitti”.
Il pomeriggio si articolerà in tre eventi: Una lettura pubblica di frasi scritte dai ragazzi del quartiere Libertà e della città, indirizzate ai mafiosi del quartiere (I Contropizzini); Un’assemblea della rete, che cominci a rivelare pubblicamente il radicamento criminale cittadino; La presentazione dell’ultimo libro del procuratore Gatti.