La seconda sezione della Corte di assise di appello di Bologna ha ridotto a 16 anni la pena per Alberto Munoz, ecuadoregno 26enne accusato di aver ucciso a martellate la 20enne fidanzata peruviana Michelle Campos, a Parma il 4 luglio 2013, in via Rondizzoni. L’appello bis ha dunque quasi dimezzato la condanna a 30 anni pronunciata in primo grado in abbreviato, confermata in secondo grado e poi annullata dalla Cassazione.
All’imputato, difeso dall’avvocato Cosimo Rina, i giudici dovrebbero aver riconosciuto equivalenti le attenuanti generiche con le aggravanti. E’ stato inoltre accolta la proposta di ‘concordato’, una sorta di patteggiamento in appello. La difesa ha fatto notare la giovane età e l’incensuratezza di Munoz, oltre ai problemi avuti in infanzia.