Quasi due milioni di euro sono stati sequestrati dalla guardia di finanza di Foggia, con due provvedimenti “ante causam”, a un’impresa di Manfredonia e al suo legale rappresentante, nell’ambito dell’attività di contrasto alle frodi sui finanziamenti nazionali e comunitari.
L’indagine – che riguarda la realizzazione di un impianto per il trattamento dei rifiuti, mai eseguito – è coordinata dalla Procura della Corte dei conti di Bari. L’impresa, dopo aver ottenuto i finanziamenti del contratto d’area di Manfredonia, 3/o protocollo aggiuntivo, ha omesso di comunicare informazioni circa la modifica al programma d’investimento, dirottando illegittimamente le somme per la realizzazione di un impianto di confezionamento di generi non alimentari.