Si rinnova, come ogni anno, la tradizione di uno degli eventi più importanti per la città di Bitonto, sia sotto l’aspetto storico sia sotto quello turistico, che la rende un vero polo di attrazione per l’intero Meridione. È il “Corteo Storico”, promosso dall’Associazione Culturale “Accademia della Battaglia” con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Bitonto, che rievoca la Battaglia di Bitonto del 25 maggio 1734.
Per l’appuntamento, Bitonto diventa centro di condivisione, partecipazione civile, volano prezioso per quanti credono nella propria terra, la amano, la difendono, e si sentono non solo spettatori, ma attori di una comunità attiva, creativa e proiettata verso un futuro sempre più roseo.
«Il corteo intende presentare le diverse sfaccettature della società bitontina e meridionale in generale al tempo della battaglia – spiega la prof.ssa Concetta Tota, presidente dell’Associazione –. Quella stessa società che, grazie al riassetto che il sovrano Carlo III di Borbone diede all’intero Sud, poté vivere la rinascita illuministica, realtà dell’intera Europa, ma che al Meridione era stata negata da secoli di servilismo e sfruttamento straniero».
La città, infatti, ha una ricca storia da raccontare. Fondata prima ancora di Roma, i secoli l’hanno attraversata lasciando i segni indelebili di bellezza, arte e civiltà. Il Settecento l’ha vista particolarmente protagonista, tra i centri più importanti del Regno: «È il secolo di Tommaso Traetta, ma anche della storica battaglia del 25 maggio 1734, epilogo di una guerra europea che avrebbe visto nascere il Regno del Sud d’Italia. Una giornata in cui trovano spazio gli eventi storici e quelli miracolosi, in cui Bitonto è “celebrata” come la “pupilla” degli occhi della Vergine Maria, nostra protettrice», commenta il sindaco Michele Abbaticchio.
Ogni anno si rivivono quei momenti attraverso una serie di appuntamenti, il Corteo in particolare, che ha il merito di «coinvolgere piccoli, giovani e adulti nella riscoperta del nostro passato. La metafora di una collettività che camminano insieme verso il futuro, tenendo a mente la grandezza del suo passato. La decisione di spostare la data al 2 giugno è stata presa per avviare una nuova stagione, in cui la sfilata è solo uno dei momenti della rievocazione storica», conclude l’assessore al Marketing Territoriale, Rino Mangini.
Nella programmazione del 2018 ci saranno importanti novità. Giovedì 31 maggio, alle 18 e alle 20.30, all’interno del Teatro Comunale “T. Traetta” ci sarà la rappresentazione dello spettacolo “Bitonto in amore” (di Carlo Pice) dell’associazione “Amici per la crepapelle”. Aprirà la rappresentazione delle 18 l’esibizione del coro di voci bianche dell’Istituto Comprensivo “Cassano – De Renzio”, guidato dal Maestro Giuseppe Demichele.
Venerdì 1 giugno, dalle 18 alle 21, all’interno di Palazzo Rogadeo, Palazzo Bove e Palazzo De Ferraris-Regna, tre compagnie teatrali (“Mariott’arte”, “Okiko the Drama Company” e “Amici per la crepapelle”) metteranno in scena rappresentazioni che rievocheranno le famiglie nobiliari bitontine che abitavano in quelle sontuose abitazioni.
Sempre nella stessa giornata, durante il pomeriggio, il Torrione Angioino diventerà un vero e proprio laboratorio d’arte: il dott. Teodoro Ugone insegnerà a realizzare le candele del 1700 con elementi naturali.
È per sabato 2 giugno, invece, l’atteso appuntamento con il Corteo Storico, che sfilerà per le vie del centro ottocentesco, con il consueto momento finale a Porta Baresana.
Il momento clou di questa edizione sarà caratterizzato dal “Gran ballo del Settecento” che si terrà a Palazzo Gentile e nella zona antistante l’ingresso della sede comunale domenica 3 giugno, a partire dalle 20. In questa occasione, si potrà entrare a far parte della vita nobiliare, osservandone abitudini, usi, costumi e danze.
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N.B. Il laboratorio con il dott. Ugone e il “Gran ballo del Settecento” saranno eventi a pagamento, per questo è gradita la prenotazione.