Sono cominciate oggi nello stabilimento Ilva di Taranto le assemblee programmate da Fim, Fiom, Uilm e Usb per mettere a conoscenza i lavoratori della situazione della vertenza dopo la sospensione del tavolo di trattativa per la cessione dell’azienda alla cordata Am InvestCo. Come riporta l’Ansa, entro una decina di giorni, in assenza di segnali positivi, si decideranno le forme di mobilitazione che potrebbero portare allo sciopero. Nei giorni scorsi i sindacati hanno bocciato la proposta d’accordo del governo. La cordata acquirente si impegna ad assumere 10mila lavoratori a tempo indeterminato, con la garanzia di escludere il ricorso a licenziamenti collettivi per 5 anni e una garanzia “di continuità occupazionale a tempo indeterminato” per tutti i lavoratori anche attraverso la creazione di una newco costituita da Ilva in Amministrazione straordinaria e da Invitalia. Una proposta ritenuta insoddisfacente soprattutto da parte di Usb e Fiom.
“In caso di sciopero Ilva – scrive su Fb il governatore pugliese, Michele Emiliano – la Regione Puglia parteciperà assieme a tutti i lavoratori ed ai loro sindacati. La Regione è al fianco dei cittadini e dei lavoratori dell’Ilva perché siano garantiti in via prioritaria la salute delle persone e i posti di lavoro degli operai. La Regione sarà al fianco dei lavoratori per impedire licenziamenti e garantire la ristrutturazione della fabbrica in modo da consentire la sua decarbonizzazione”.