Cinquant’anni fa, alle Olimpiadi di Città del Messico, vinse la medaglia d’oro nel “due con” assieme a Primo Baran e Renzo Sambo, bissando il successo di dodici mesi prima agli Europei di canottaggio. Ieri mattina Bruno Cipolla è stato insignito della carica di “1° socio onorario” della neonata associazione barese “Mare da amare”, presente con una sua barca ai Campionati italiani universitari di canottaggio di Taranto. “È un onore per l’associazione ricevere l’attenzione e la visita di un campione di questo calibro che ha rappresentato i colori nazionali, portando sul podio delle massime competizioni la nostra nazione” scrivono dall’associazione.
Nata a febbraio 2018, “Mare da amare” si propone come punto di incontro di uomini e donne accomunati dalla voglia di fare sport all’aria aperta, a contatto con la natura, dall’amore per il mare, dal rispetto per la propria città, dal senso di bene comune. Nell’ottica di un sano equilibrio psicofisico, punta quindi alla pratica della voga con coastal rowing nello specchio antistante i frangiflutti del nostro lungomare. Alcune delle uscite che si effettuano, sono dedicate alla raccolta dei rifiuti che spesso galleggiano in mare. In pochi mesi l’associazione, che è partita con i cinque membri del direttivo, Patrizia Rossini, Nicola Cilli, Luigi Straziota, Vincenzo Dicillo, Angelo Dolce, al momento conta oltre 80 iscritti animati dall’entusiasmo e dalla voglia di vogare.
Classe 1952 Bruno Cipolla è allenatore, timoniere del Circolo Canottieri Lazio, laureato in psicologia psicologo dello sport. Oltre all’Europeo del ’67 e all’Olimpiade del ’68 (titolo, questo, omaggiato anche dalla stampa di un francobollo dedicato), si è aggiudicato i giochi francesi e nordamericani, numerose gare a Lucerna, 20 titoli italiani. Dal 2014 al 2018 è stato campione italiano master con Nicola Cilli, Enrico Cresta, Luca Dell’elice e Paolo Soda.