Iter amministrativo vicino alla conclusione per “Olio di Puglia”, il primo extravergine di oliva a Indicazione geografica protetta (Igp) della regione. Alla vigilia dell’approvazione da parte dell’Unione europea del riconoscimento del marchio il prodotto – si legge in una nota di Unaprol (Consorzio olivicolo italiano) – è stato presentato nel padiglione del ministero per le Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) nel corso di Cibus, salone internazionale dell’alimentazione in calendario a Parma fino al 10 maggio.
Il prodotto è presentato con un logo raffigurante un’antica moneta romana risalente all’epoca dell’imperatore Traiano e presenta una donna con in mano un ramo di ulivo simboleggiante il legame storico con la coltivazione. “Dopo 2 anni di lavoro siamo alla vigilia dell’approvazione da parte dell’Ue – ha spiegato Pantaleo Piccinno, presidente dell’associazione di Tutela e valorizzazione dell’olio extravergine di oliva di Puglia promotrice della Igp. L’obiettivo – ha continuato – è quello di garantire migliori condizioni di reddito per gli olivicoltori rispondendo così alla storica carenza di programmazione e di un vero sistema di filiera che ci vede forti nella produzione, ma deboli sul mercato”. “È un’importante opportunità, da tempo sollecitata dal territorio e sui cui sono riposte notevoli aspettative – ha sottolineato David Granieri, presidente di Unaprol. Si tratta – ha precisato ancora – di un progetto di valorizzazione che, come dimostra il disciplinare, punta decisamente sulla qualità e sulla distintività in una regione che fornisce circa il 50% dell’olio italiano”.