Ad un mese dal suo arresto nel corso del blitz contro il clan Mercante, il presunto boss Giuseppe Mercante, 65 anni, esce dal carcere. Le sue condizioni di salute non sarebbero compatibili con la detenzione nel penitenziario, come evidenziato da una perizia svolta da un esperto nominato dal Tribunale di Bari per valutare lo stato di salute del capo clan.
Giuseppe Mercante, difeso dall’avvocato Vittorio Gironda Veraldi, ha ottenuto così i domiciliari: sarà detenuto in custodia cautelare in casa di uno dei figli. Secondo le prescrizioni del giudice, non potrà avere contatti esterni se non con le persone che lo assisteranno. Secondo la Dda di Bari, Mercante è a capo dell’omonimo gruppo criminale che è presente sul rione Libertà. Secondo le indagini il gruppo capeggiato da Mercante, ritenuto egemone nel rione Libertà di Bari e in alcuni comuni del nord barese, si riforniva di droga sfruttando diversi canali di approvvigionamento. Giuseppe Mercante, anni fa, fu anche vittima di in agguato ma si salvò miracolosamente.