“I livelli occupazionali e la condizione contrattuale dei lavoratori non possono essere oggetto di una negoziazione con l’acquirente”. E’ quanto ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, oggi a Bari al termine della prima riunione con sindacati, sindaci e assessori nell’ambito tavolo istituzionale regionale sulla vertenza Ilva di Taranto. Emiliano ha aggiunto che “in modo unitario il tavolo ha condiviso alcuni elementi: non si licenzia nessuno, l’indotto attuale va tutelato e protetto e non può essere trasferito a imprese francesi, non ci deve essere discontinuità contrattuale, cioè non bisogna applicare ai lavoratori lavoratori il jobs act, e bisogna mantenere la loro posizione”.
Il tavolo Ilva-Puglia si riunirà in prefettura a Taranto prima di ogni convocazione a livello nazionale. “Questo tavolo – ha però evidenziato Emiliano – non è minimamente equivalente al tavolo nazionale, non ha la stessa funzione: è un luogo dove le istituzioni, i sindacati, la città si scambiano informazioni e valutano l’andamento della trattativa nazionale che è l’unica vincolante. Quindi tutti i timori che si volessero cavalcare sono destituiti di fondamento”. Al tavolo hanno partecipato alcuni consiglieri regionali tarantini ed esponenti dei sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Usb, tra segretari provinciali e delegati Rsu, alcuni sindaci e amministratori del territorio tarantino. Non era presente invece il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, orami in rottura con Emiliano.