Un itinerario in memoria di Aldo Moro, un percorso simbolico che intende onorare lo statista pugliese a 40 anni dal suo omicidio, attraverso la realizzazione di cinque targhe in pietra posizionate in altrettanti luoghi della città di Bari che hanno segnato la vita dell’uomo e del politico. Le pietre d’inciampo sono state collocate presso l’Istituto d’arte “Renato Moro”, in viale Vittorio Veneto, dove è situato il busto bronzeo dell’ispettore centrale Renato Moro, forgiato dallo scultore barese Sblendorio e inaugurato proprio da Aldo Moro l’11 maggio 1961; in via San Francesco d’Assisi 13, dove era situato, fino a qualche anno fa, il tribunale militare nel quale Aldo Moro ha esercitato la funzione di sostituto procuratore militare da novembre del 1942 al 30 giugno 1944, in piazza Garibaldi, presso la parrocchia Santa Maria del Rosario, dove Aldo Moro ha frequentato la chiesa gestita dai padri domenicani dal 1934 al 1946, quando fu eletto deputato dell’Assemblea Costituente; in via Crisanzio 119, edificio presso il quale Aldo Moro esercitò la professione legale con Del Prete e De Robertis, in via Gioacchino Murat 51/F, luogo in cui dove ha abitato con i genitori Renato Moro e Fida Stinchi e i quattro fratelli dal 1934 al 1939.
Alle 9 e 30 il sindaco ha inoltre depositato una corona d’alloro in piazza Moro e alle 10 e 30 sul colonnato del Piccinni, in corso Vittorio Emanuele.