L’organico dei docenti perde 206 posti, ma il rapporto tra numero di alunni e quello dei professori è il più alto d’Italia. E’ quanto emerge da uno studio della Flc Cgil, che protesta: “Con una sola mossa – dicono dal sindacato – quest’anno il Miur ha riservato alla Puglia un duplice sgraditissimo primato, è la regione con il più alto numero di tagli agli organici docenti – ben 206 posti in meno rispetto all’anno precedente – ma è anche quella con il più alto numero di alunni rapportato al numero dei docenti”.
Con una percentuale del 12,81% contro una media nazionale di 12,22%, in effetti la Puglia è sopra la media di altre regioni. In Puglia sono 589.467 gli studenti, mentre i docenti sono 46.009; complessivamente in Italia gli alunni sono 7.727.223, mentre i docenti 631.338. La differenza nel rapporto alunni/docenti tra la media nazionale e pugliese è di 0,59 punti percentuali. Tradotto, significa che la Puglia dovrebbe avere un organico composto da 48.237 docenti contro gli attuali 46.009, all’appello mancano 2.228 posti. Nonostante questo, il Miur ha tagliato ulteriori posti quest’anno, per la precisione 206.
“La Flc Cgil Puglia – attacca il sindacato – più volte ha denunciato il credito di organico della Puglia coinvolgendo sia la Regione che l’Usr di Puglia, ma finora nessuno dei due è riuscito ancora a bloccare la scure del ministero sugli organici docenti della Puglia. E così anche per il prossimo anno resterà inevasa l’aspettativa per la Puglia di ottenere una adeguata quota di organico aggiuntiva rispetto agli alti tassi di dispersione scolastica, alla carenza di tempo pieno e prolungato e al fenomeno delle classi pollaio: difficile ormai negare che si tratti di accanimento mirato”.