I carabinieri di San Giovanni Rotondo hanno arrestato due giovani, Matteo Bocale, ritenuto componente di spicco della criminalità garganica, e Rocco Borazio, entrambi di 22 anni, di Cagnano Varano, trovati in possesso, nel corso di un controllo, di due ordigni rudimentali, confezionati con due chili e mezzo circa di esplosivo, definiti dagli investigatori “di micidiale potenza”.
Un equipaggio del Radiomobile, impegnato in un posto di controllo lungo una via periferica di San Giovanni Rotondo, ha notato i due che, a bordo di un’auto, non avendo possibilità di cambiare strada, avevano gettato un voluminoso involucro dal finestrino nel campo adiacente la strada, risultato poi essere – una volta bloccati i due – un pacco contenente due ordigni artigianali di grosse dimensioni. Sono stati fatti subito intervenire i carabinieri del Nucleo Artificieri di Bari che, dopo aver disinnescato le due bombe, hanno verificato che erano state confezionate con due chili e mezzo circa di esplosivo, “dai potenziali effetti – secondo gli esperti – devastanti”. Sono in corso indagini per cercare di scoprire come i due intendevano utilizzare i due ordigni