“Vedo il Papa respirare la sofferenza del mondo sin dall’inizio del Pontificato. Quindi, questo convocare i Patriarchi delle Chiese cattoliche e ortodosse del Medio Oriente, a Bari, è un gesto di grande sensibilità, un portare la sofferenza del mondo sulle sue spalle, in particolare quella della Siria, dell’Iraq e del Medio Oriente”. Così il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, a Vatican News presenta l’incontro che avverrà a Bari.
“E quindi – annota ancora il porporato – il Papa vuole essere accompagnato da tutti i capi delle Chiese per pregare il Signore, insieme, come fratelli e per manifestare al mondo questa sofferenza e chiamare tutti alla giustizia, alla pace, al rispetto della dignità della persona umana e in particolare alla difesa dei cristiani, di quelli perseguitati e di quelli che vivono in questo ambiente tremendo di bombardamenti quotidiani, di uccisioni, di terrorismo, di vendette e separazioni”.
Intanto, venerdì il governatore Michele Emiliano è stato a Roma per discutere dell’organizzazione del grande evento. che vedrà a Bari non solo il Papa ma tutti i capi delle Chiese. Ovviamente, l’allerta sicurezza sarà elevata al massimo grado e imponente sarà il servizio d’ordine. Si parla già di almeno 5mila agenti impegnati sul campo, i controlli inizieranno alcune settimane prima e potrebbe, come accaduto già in altri appuntamenti del genere, essere sospeso il trattato di Schengen.