La classifica non è cambiata molto, perché davanti hanno vinto tutte e per il Bari la promozione diretta in Serie A si è, di fatto, allontanata. Ma il successo per 3-1 dei pugliesi sul Perugia ha regalato più di una positiva, al netto di una partita dalle mille sfaccettature, che il Bari ha iniziato a giocare dopo un avvio da incubo, dominato dalla squadra umbra. Accanto a Gyomber, autore dell’1-0 che è stato un’autentica sliding door del match, e di un Floro Flores mai così in forma nella sua esperienza barese, l’uomo-copertina è Federico Andrada, emerso alla distanza e autore del pregevole gol del 2-0 con un sinistro a giro.
“Sono molto felice – ha spiegato Andrada, 24 anni, argentino – aspettavo questo momento da due mesi, da quando sono arrivato. La rete la dedico alla mia famiglia, qui a Bari da tre giorni. Volevamo fortemente questa vittoria. Ora continuiamo in questo percorso per raggiungere il nostro sogno. Siamo un gruppo fantastico e con l’aiuto dei nostri tifosi possiamo andare avanti. Mancano due partite alla fine, non facili, dobbiamo mantenere la tranquillità dimostrata”.
Il Bari ha perso una sola volta nelle ultime 16 partite e, al netto dei rimpianti per i troppi pareggi e altrettanti punti lasciati per strada con avversarie abbordabili, l’allenatore biancorosso Fabio Grosso può sorridere: “Grandissima partita contro una formazione di valore. Faccio i complimenti a tutto il gruppo, sono orgoglioso di questi ragazzi. Stanno facendo un percorso incredibile. Non ci dobbiamo accontentare – ha detto il tecnico -perché abbiamo le qualità per continuare a fare quanto di buono stiamo facendo. Sono contento per chi ha iniziato la gara, e per chi è entrato. Andrada? Ha delle ottime qualità, è un ragazzo solare che ha saputo sfruttare il suo momento”.
Grosso ha addirittura ‘iniziato’ a guardare la classifica: “Sarei bugiardo se dicessi di non sapere la classifica, in questo momento però chiedo ai ragazzi di continuare con questa energia e coraggio. Ci andremo a giocare i playoff consapevoli di avere le qualità per essere protagonisti”.