E’ arrivata all’IronMan 70.3 di Liuzhou, in Cina, la qualificazione ai campionati del mondo di specialità per Leandro Fanfani, l’uomo d’acciaio del Cus Bari. Non esiste una gara facile e a Liuzhou una tempesta di vento e pioggia durante il nuoto degli age group ha creato forti correnti che lo hanno reso davvero arduo. Nella bici il vento e la pioggia hanno fatto il resto, facendo cadere atleti come birilli. Non Fanfani. Per lui, però, questa qualificazione per il Campionato del Mondo di IronMan 70.3 è solo l’inizio, perché ad attendere lui e il gruppo di atleti cussini di Triathlon è la prova completa che prevede 3.800 metri a nuoto, 180 chilometri in bicicletta e gli oltre 42 chilometri della maratona.
“n Cina è successo quello che è successo in tutte le gare. La Cina è anzitutto una gara di mezzo Ironman. Significa che è una gara che parte con il nuoto, come tutte le discipline di triathlon, e si percorrono 1,9 km e di nuoto, per poi mettersi in bici per 90 km e dopo scendere dalla bici e correre 21 km. Sono andato in Cina perché avevo accompagnato un mio caro amico di Milano – racconta Fanfani – e siccome avevo fatto tante gare a livello europeo, mi è piaciuta l’idea di gareggiare a livello internazionale in questo circuito che si chiama Ironman. Si prospettava una gara bollente, clima torrido e molto umido, molto smog perché più o meno lì sei all’altezza della Thailandia, nella Cina interna. Invece è stata una giornata nella quale è successo l’inverosimile, con una tempesta tropicale. Sin dalle prime battute del nuoto – prosegue Fanfani – ci sono state correnti molto forti, pioggia incessante. Così anche nella frazione di bici dove non esiste la scia, esiste il no draft , è stato molto difficoltoso guidare la bici perché l’asfalto era tutto viscido e le condizioni ventose hanno limitato e creato non pochi problemi agli atleti. Io ho avuto la fortuna di arrivare 70° nella graduatoria assoluta. Per una regola che si chiama roll down che è una regola di rifiuto delle qualificazioni, delle slot di campionato del mondo, due atleti prima di me hanno rifiutato la slot o perché ce l’avevano già o perché non avevano questa ambizione, io ho avuto la fortuna di acquisire la slot per il campionato del mondo che si terrà in Sud Africa l’1 e 2 di settembre per la disciplina del mezzo Ironman”.
Ex stella del calcio dilettantistico pugliese, Fanfani è un atleta del Cus Bari sia per quanto riguarda la sezione Triathlon, sia per quanto riguarda la sezione nuoto. “Il Cus mi permette di allenarmi in tutte le discipline – spiega Leandro – ad eccezione della bici indoor, perché la bici necessita di uscire fuori da questo contesto, però io sfrutto tutte le potenzialità del Cus, un’eccellenza soprattutto al Sud. Dispone di pista d’atletica, di un programma nuoto con i master giornaliero molto performante quindi riesce a migliorare le tue prestazioni consentendoti di nuotare con nuotatori ed allenatori capaci” Il Cus Bari sta creando dei corsi sia dedicati ai bambini dedicati dai 10 anni in su, sia per gli adulti, insomma “è all’avanguardia e attrezzato per offrire un servizio logistico e di programma interessante”.
Più che una bandiera, Fanfani vuole essere un esempio: “Come me ci sono tantissimi atleti di tutte le discipline meritevoli di stima. Il mio unico obiettivo è quello che mi sono prefisso sin da sempre, ma soprattutto in questa fase è quello di essere da esempio per i più giovani e quindi di cercare di trasmettere la mia passione e cercare che possa essere da esempio. Io non sono nessuno, io sono uno dei tanti”.