Ritenute Irpef e contributi Inps non pagati per i mesi di gennaio e febbraio entro la scadenza del 16 marzo e “dichiarazione non veritiera attestante il pagamento” delle stesse ritenute. Con queste motivazioni il procuratore federale della Federazione italiana gioco calcio su segnalazione sella Co.vi.so.c. ha deferito al tribunale disciplinare il presidente del Bari calcio, Cosmo Giancaspro, e il socio Giovanni Palasciano. Si apre così un procedimento che attesta le difficoltà in questo momento della società biancorossa e che potrebbe portare alla penalizzazione in classifica della squadra allenata da Fabio Grosso, attualmente in piena zona play off nel campionato di serie B.
Il deferimento, si legge nella nota della Figc, è dovuto per “la dichiarazione non veritiera attestante il pagamento delle ritenute Irpef dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio dei contributi Inps relativi agli emolumenti dovuti ai propri tesserati, lavoratori dipendenti e collaboratori addetti al settore sportivo per le mensilità di gennaio e febbraio”.