“Chiediamo al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, che è ministro dell’Agricoltura ad interim, un decreto legge immediato che ci consenta di rispettare le direttive europee e il decreto Martina, per accelerare le procedure di abbattimento degli alberi infetti. Perché con le norme attualmente in vigore abbiamo ancora molte decine di alberi che non riusciamo ad abbattere per vari impicci di natura giuridica”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, parlando della Xylella, che sta essiccando gli ulivi nel Salento, oggi a margine di una conferenza stampa sull’Agenzia regionale per le attività irrigua e forestali (Arif).
Questi ritardi, ha spiegato Emiliano, stanno “evidentemente provocando il rischio che, nella ormai imminente visita da parte della Unione europea, questa possa ulteriormente minacciare o applicare sanzioni. E non vorrei che qualcuno desse la responsabilità alla Puglia che, invece, si è mostrata molto più efficiente dello Stato nella gestione, del contrasto alla Xylella”. “Al punto che – ha sottolineato – abbiamo fatto inventi e abbattuto molti più alberi di quanti ne siano mai stati abbattuti in precedenza da commissari governativi presso la presidenza del Consiglio dei ministri”.
“Questo, ovviamente – ha precisato – non significa che per noi l’abbattimento degli alberi è l’unica soluzione possibile, ce ne sono anche altre. Ma – ha concluso – l’adempimento alle leggi viene prima di tutto. Quindi ci auguriamo che, se dobbiamo adempiere a queste normative, lo Stato ci dia gli strumenti giuridici per farlo nel tempo previsto dalle direttive europee”.