Nella mattinata del 24 aprile la polizia ha tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, Emanuele Bevilacqua di 22 anni e Alessandro Brandonisio di 28 anni, ritenuti responsabili di cessione di sostanze stupefacenti, estorsione aggravata, danneggiamento a seguito di incendio aggravato, lesioni personali e minacce.
Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia di un imprenditore che riferiva di aver acquistato a credito, tra il mese di aprile 2017 e febbraio 2018, della sostanza stupefacente per un corrispettivo di 4.650 euro, cifra che sarebbe stata restituita, come concordato, in modo dilazionato.
La vittima avendo avuto difficoltà economiche ha interrotto il pagamento e a seguito di ciò, è stato minacciato e aggredito con calci e pugni all’interno della propria abitazione dai due arrestati. I due si sono ripresentati dopo pochi giorni presso l’abitazione della vittima, che, a seguito di nuove minacce e per sottrarsi ad una nuova aggressione, si è visto costretto a consegnare oggetti in oro ed altro, per un valore di circa 8.000 euro, a titolo di garanzia sul futuro adempimento del debito, aumentato nel frattempo a 6000 euro. Per ultimo alla vittima è stato dato fuoco al cancello di ingresso della abitazione. Sono seguiti sms di minaccia.
Durante le fasi operative dell’arresto, Ciro Biancoli, a bordo di uno scooter di proprietà del Brandonisio, non rendendosi conto dell’attività di polizia in corso, ha scambiato un poliziotto per un acquirente e gli ha consegnato 10 involucri contenenti complessivamente 11,46 grammi di marijuana.
Prontamente bloccato Biancoli è stato arrestato in flagranza di reato per cessione di sostanze stupefacenti.