La Puglia ha un nuovo “governo” dei saggi. Alla guida regionale di Anp Cia Agrcoltori Puglia, l’associazione Nazionale dei Pensionati, è stato riconfermato il presidente Franco Tinelli che, al suo fianco, avrà una nuova giunta esecutiva espressione di tutte le province pugliesi. Sono tre le priorità indicate nel documento programmatico approvato all’unanimità dai 53 delegati regionali: aumento delle pensioni minime; potenziamento e migliore distribuzione territoriale delle strutture socio-sanitarie; ricambio generazionale nelle imprese agricole, con maggiore spazio a giovani, donne e innovazione.
In Puglia, l’Anp Cia rappresenta 20mila pensionati: circa 5mila complessivamente tra Bari e la Bat; oltre 4.500 in totale nelle province di Brindisi e Taranto; più di 4mila nel Foggiano; quasi 6mila in provincia di Lecce.
Di quei 20mila agricoltori pensionati, il 43 per cento percepisce l’importo minimo della pensione, vale a dire 500 euro al mese; il 34 per cento ha diritto a un assegno mensile di 750 euro; il 17 per cento percepisce un’indennità pensionistica pari a 1000 euro al mese. “L’indice ISTAT prevede un importo minimo mensile di 526 euro per poter sopravvivere”, ha ricordato Franco Tinelli. “L’Anp Cia si batte per garantire pensioni dignitose, guardando anche al futuro, a cominciare dall’equiparare progressivamente i minimi pensionistici al 40% del reddito medio nazionale (650 euro), come previsto dalla Carta Sociale Europea. Oggi il 44 per cento dei pensionati vive in semi povertà, il 10% non riesce neppure a sostenere le spese per mettere insieme pranzo e cena”, ha aggiunto il presidente regionale dell’Associazione Nazionale Pensionati.
“Gli anziani una grande risorsa per il Paese” è stato lo slogan della fase congressuale dell’Associazione Nazionale Pensionati CIA-Agricoltori Italiani che si è conclusa il 24 aprile con la 7^ Assemblea elettiva regionale che si è tenuta a Bitonto (BA). A livello provinciale sono stati eletti Giacomo Schiattino, presidente ANP Salento; Onofrio Minerva, presidente ANP Levante; Leonardo Urso, presidente ANP Due Mari, e vicepresidente Michele D’Ambrosio; Matteo Valentino, presidente ANP Capitanata.
“Nelle assemblee Anp Cia, sia in quella regionale che nelle provinciali, emergono dati preoccupanti circa la reale possibilità di vedere pienamente rispettato il diritto alla salute in Puglia, soprattutto da parte di anziani, donne e bambini”, ha fatto rilevare il presidente regionale di Cia-Agricoltori Italiani di Puglia, Raffaele Carrabba. “La chiusura di molti punti di primo soccorso è estremamente preoccupante”, ha dichiarato Matteo Valentino, presidente provinciale Anp Cia per la Capitanata. Sulla stessa lunghezza d’onda Leonardo Urso, presidente provinciale Aanp Cia Due Mari (Taranto-Brindisi): “Le liste d’attesa sono infinite, le strutture e i servizi per le diagnosi precoci e la prevenzione sono poche, si è costretti a ricorrere agli studi privati ma in questo modo si cura solo chi può permetterselo”, ha denunciato Urso.
“Le donne rappresentano il 60% degli iscritti alla Anp Cia Puglia. In moltissime piccole e medie aziende agricole, ma anche per imprese di maggiori dimensioni, rivestono un ruolo fondamentale, accresciuto con lo sviluppo degli agriturismi e della multifunzionalità”, ha spiegato il presidente di Anp Cia Salento Giacomo Schiattino.
L’Associazione Nazionale dei Pensionati si batte per gli anziani e per la necessità di un deciso cambio generazionale all’interno delle aziende agricole. “I giovani devono essere il cuore, la mente e le gambe su cui costruire oggi le condizioni del futuro sviluppo della nostra agricoltura attraverso l’innovazione, l’agricoltura di precisione, la multifunzionalità e l’integrazione con i comparti del turismo, dei servizi, del commercio e dell’industria”, ha affermato il presidente provinciale Anp Cia Levante Onofrio Minerva.