Una Waterpolo Bari a tratti irriconoscibile esce sconfitta per 9 a 4 nella sfida dello Stadio del Nuoto contro Muri Antichi Catania. Una sfida (16esima giornata della serie A2 di pallanuoto), che poteva dare l’opportunità ai ragazzi allenati da Antonello Risola di agganciare gli avversari di turno a quota 18 in classifica, fuori dalla zona play out. Ma che invece, dopo il risultato di oggi, rende ancora più in salita il percorso salvezza di capitan Di Pasquale e compagni.
Tante le difficoltà incontrate in questa partita dai Reds, a cominciare da quella apparsa più evidente: la lucidità di concretizzare le occasioni e le situazioni a proprio favore. Sono state, infatti, 10 contro le sole 3 di Catania le palle giocate con l’uomo in più dalle calottine biancorosse, ma solo due quelle terminate nella porta difesa da Ruggieri. Tra il gol del momentaneo 1 a 1 sul finire del primo tempo siglato da Santamato alla rete di Gregorio a trequarti del terzo tempo, la Waterpolo ha trascorso oltre 15 minuti senza riuscire a battere l’estremo difensore siciliano e ha regalato all’avversario un’intera frazione, la seconda, conclusasi con un parziale di tre a zero per Muri Antichi. Transizioni lente, condizione mentale e fisica non delle migliori, stanchezza e qualche decisione arbitrale discutibile (in un contrasto Padolecchia ha subito un colpo alla testa) sono le attenuanti per una prestazione non da Waterpolo.
A ciò si aggiungono gli infortuni che hanno costretto a schierare nel tredici anche questo sabato due under 17 e un over 52, Danilo De Astis. Sassanelli, in acqua per buona parte dell’incontro, ha dovuto giocare con una vistosa fasciatura sulla spalla, dovuta all’infortunio che l’ha tenuto fermo un mese. E anche un elemento che può fare la differenza in avanti, come Provenzale, ha dovuto giocare in condizioni fisiche precarie, dovute a un problema emerso in settimana.
La partita è sfuggita così di mano, senza che la squadra sia stata capace di reagire alle difficoltà come è invece è solita fare. Anzi, è venuta a mancare proprio la caratteristica principale di un gruppo che ha sempre lottato per ottenere i suoi risultati. Dopo l’1 a 1 del primo tempo, Muri Antichi è andata regolarmente a segno, con una serie di controfughe generate da altrettanti errori in avanti della Waterpolo e anche qualche conclusione sfortunata, come quella di De Luce deviata sulla traversa da Ruggieri al quinto minuto. Le reti Scebba con un pallonetto, Zokvo su girata fulminea e Castagna hanno creato un solco divenuto col passare dei minuti determinante ai fini del risultato.
La Waterpolo Bari è tornata a segnare, infatti, solo con Gregorio, bravo a liberarsi al tiro su situazione da uomo in più a 5’ e 31” del terzo tempo, dopo il più quattro di Catania a opera di Nicolosi.
La foga con cui i ragazzi di Risola hanno provato a ribaltare il risultato nell’ultima frazione è purtroppo servita a poco. Muri Antichi ha di fatto chiuso l’incontro con le due reti di Aiello e Paratore entrambe in controfuga nei primi due minuti. A quel punto la partita è proseguita più con la forza dei nervi che con lucidità per i Reds e il botta e risposta finale tra le due squadre è servito solo ad arrotondare lo score del tabellone. Sabato prossimo la Waterpolo ha il compito di recuperare energie fisiche e mentali e affrontare in trasferta la terza della classe: Latina pallanuoto.