Si rafforza il legame tra la Puglia e Papa Francesco, dopo la visita a San Giovanni Rotondo, il sommo pontefice ritorna nel Tacco d’Italia, a Molfetta, per i 25 anni dalla morte di don Tonino Bello. Ma potrebbero non essere le uniche due tappe, sempre la Puglia – e in particolare Bari – potrebbe essere la sede di un altro evento storico, quello della definitiva riappacificazione tra le Chiese cristiane d’Oriente e Occidente.
Lo storico abbraccio a Cuba e il dialogo aperto grazie anche a San Nicola
L’abbraccio del 12 febbraio 2016, a Cuba, tra papa Francesco e il patriarca di Mosca, Kirill, potrebbe essere stato l’antipasto di un incontro atteso dal 1054, l’anno dello scisma tra le Chiese cristiane d’Oriente e Occidente. Un incontro che potrebbe avvenire proprio a Bari, nella città di San Nicola, il santo che unisce due popoli ancor prima che due Chiese. Di questo evento si vocifera da ormai quasi un anno e i tempi ora potrebbero essere maturi. C’è chi guarda, ad esempio, al 6 dicembre – giorno di San Nicola – come possibile data per l’incontro. In questa ottica va letta una importante “apertura” voluta da papa Francesco, che l’anno scorso ha concesso che una reliquia di San Nicola lasciasse la cripta della basilica barese per volare in Russia. Un evento storico a sua volta, infatti da 930 anni il frammento del santo di Myra non veniva portato via dalla Puglia. E’ stato fatto nel nome dell’ecumenismo e del cammino verso l’unificazione del mondo cristiano, un altro passaggio verso la “riappacificazione” che potrebbe essere sancita a Bari. Il sindaco Antonio Decaro ha proposto al Vaticano la città pugliese come sede dell’incontro, incassando una risposta che lascia aperta la possibilità: in una lettera, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, sottolineava mesi fa “l’importanza della città di Bari per lo sviluppo delle relazioni ecumeniche, in particolare con le Chiese d’Oriente, grazie alla presenza delle reliquie di san Nicola, fonte di numerosi pellegrinaggi effettuati per venerare il Santo Vescovo specialmente dalla Russia”. Parolin, inoltre, ha ringraziato “sentitamente” per l’attenzione con la quale Decaro “segue il processo ecumenico e per la pronta disponibilità della città di Bari ad ospitare un eventuale nuovo incontro tra il Santo Padre Francesco e Sua Santità, il patriarca Kirill”.